La minestra dei ricordi

Ho voglia di pasta e fagioli. 
Beh che c'è di difficile vai su Google pigliati la ricetta meglio spiegata e fattela!
Ma no. non la pasta e fagioli di Google io voglio quella della mia cara nonna Felicina. 
Ma sei patetica... non la mangi da più di 25 anni.
Già. Il tempo vola e io sto qui a lamentarmi di questo di quello e quell'altro. Il tempo ci sfugge di mano e in un attimo sei adulto. In un attimo se sei stato fortunato ti sei fatto una posizione, un lavoro, una famiglia, un futuro. Io sono qui e mentre col piede dondolo il passeggino con la mia bimba che deve assolutamente dormire un po' ripenso a quando avevo 10 anni e trascorrevo le mie ultime giornate in compagnia dei miei amati nonni quelli che di lì a poco il destino mi avrebbe portato via. Come sarebbe andata la mia vita se almeno la nonna fosse vissuta? Me lo chiedo spesso. Chissà come avrebbe accettato la mia vita e i suoi veloci cambiamenti. Da lei avrei potuto imparare tante cose ma non ce n'è stato il tempo. Lei era una cuoca in pensione. La sua minestra di pasta e fagioli inimitabile nell'aspetto e nel gusto e nel profumo vive ancora dentro di me nel mio oceano di nostalgia. Vorrei tanto poterne mangiare un po' stasera. Mi dovrò limitare ad alzare simbolicamente il mio calice vuoto e brindare a lei e alla sua memoria. Vorrei poterle assomigliare un po' nella forza e nella generosità. Doti che a me ultimamente mancano. 
Buona cena a tutti e un brindisi a lei, la donna che stimo di più nella vita anche se mi ha lasciato troppo presto.